sabato 2 dicembre 2017

CORDE

Il mio editore di letteratura erotica preferito, Daniele Aiolfi, mi invia questa raccolta di racconti, CORDE, per EROSCULTURA, non facendomi premessa alcuna. Dal canto mio, intuisco dalla 
copertina, elegantemente fotografica, che si tratterà di sTorie legate allo Shibari / Kinbaku, antichissime tecniche giapponesi di legatura dei corpi a scopo erotico e sessuale. Sibilla Orifiammi, che ha tutta l'aria di essere uno pseudonimo, fa precedere ogni racconto da una citazione che comprende le corde e i legami d'amore.

Anticipato da Franz Kafka, il primo racconto si svolge nel 1659. IL BURATTINAIO riferisce di un vizioso che scopriremo essere stato in passato un assassino. L'autrice lo fa con abile tecnica narrativa, senza scordarsi di stuzzicare sapientemente la libido del lettore (ma accende anche il disgusto per la violenza).

Introdotto da Pablo Neruda, I LEGAMI DELL'ANIMA ci fa tornare nel contemporaneo. È un ignominioso ricatto sessuale tra una lesbica, una bisex e un maschio alpha che mette in risalto come le corde parlino di possesso di corpi e di anime.

DOPPIO ANELLO è immesso da un aforisma di Aurobindo Gosh (che non conosco, perciò, siccome socraticamente più so e più mi accorgo di non sapere, me lo vado a cercare su Madre Wiki), ed è la narrazione di... un doppio anello. Non dico di più, perché direi troppo.

L'EPILOGO non è all'altezza dei racconti, ma ce ne rivela il carattere. La lettura della bio mi conferma il sospetto di uno pseudonimo.


Consigliato a chi vogliosi ma stanchi di sesso vanilla, come lo chiamerebbe Ayzad, noto scrittore e giornalista di sessualità insolita, a ricercatori del piacere sottile ed elegante del Kinbaku, a chi volesse capire la differenza - non tanto sottile - tra sessualità femminile e quella maschile.

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